Credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture alberghiere: è possibile presentare le domande fino al 29 gennaio 2016 per le spese sostenute nel 2015

7 gennaio 2016

in Servizi alle imprese

Image courtesy of artur84 at FreeDigitalPhotos.netLa legge n° 106 del 29 luglio 2014 ha previsto l’introduzione di un credito per favorire la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive.

Chi può chiedere il credito d’imposta

I legali rappresentanti delle strutture alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012.

Per “struttura alberghiera” si intende una struttura aperta al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che fornisce alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici. Tale struttura è composta da non meno di sette camere per il pernottamento degli ospiti. Sono strutture alberghiere gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi, nonché quelle individuate come tali dalle specifiche normative regionali.

Interventi ammissibili Spese ammissibili al finanziamento
Riqualificazione edilizia
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento dei volumi di quelli esistenti
  • demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma ma nel rispetto della volumetria, con esclusione degli immobili soggetti a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma
  • ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza anche con modifica della sagoma; sono esclusi gli immobili soggetti a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma
  • interventi di miglioramento e adeguamento sismico
  • modifica dei prospetti dell’edificio, effettuata, tra l’altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione dei prospetti preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse materiali, finiture e colori
  • realizzazione di balconi e logge
  • recupero dei locali sottotetto, trasformazione di balconi in veranda
  • sostituzione di serramenti esterni, da intendersi come chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, con altri aventi le stesse caratteristiche e non ammissibili ad altre agevolazioni fiscali
  • sostituzione di serramenti interni (porte interne) con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti (in termini di sicurezza, isolamento acustico)
  • installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente con modifica della superficie e dei materiali, privilegiando materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili, tra i quali il legno, anche con riferimento ai pontili galleggianti
  • installazione o sostituzione di impianti di comunicazione ed allarme in caso di emergenza e di impianti di prevenzione incendi ai sensi della vigente normativa
Eliminazione delle barriere architettoniche
  • sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica)
  • interventi di natura edilizia più rilevante, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici
  • realizzazione ex novo di impianti sanitari (inclusa la rubinetteria) dedicati alle persone portatrici di handicap, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all’ospitalità delle persone portatrici di handicap
  • sostituzione di serramenti interni (porte interne, anche di comunicazione) in concomitanza di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche
  • installazione di sistemi domotici atti a controllare in remoto l’apertura e chiusura di infissi o schermature solari
  • sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità
Incremento dell’efficienza energetica
  • installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
  • installazione di schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per condizionamento estivo
  • coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica
  • installazione di pannelli solari termici per produzione di acqua
  • la realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico (impianti di riscaldamento ad alta efficienza, sensori termici, illuminazioni led, attrezzature a classe energetica A, A+ , A++, A+++)
Acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente alle strutture alberghiere, a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti, prima del secondo periodo d’imposta successivo (art. 10, comma 7 D. L. 83/2014)
  • acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, quali, tra l’altro, apparecchiature varie di cottura, forni, armadi frigoriferi e congelatori, macchine per la preparazione dinamica, elementi per la preparazione statica, macchine per il lavaggio delle stoviglie, macchine per il lavaggio dei tessuti, abbattitori di temperatura, produttori di ghiaccio, con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti, in termini di sicurezza, efficienza energetica, prestazioni
  • acquisto di mobili e di complementi d’arredo da interno e da esterno, quali, tra gli altri, tavoli, scrivanie, sedute imbottite e non, altri manufatti imbottiti, mobili contenitori, letti e materassi, gazebo, pergole, ombrelloni, tende da sole, zanzariere
  • acquisto di mobili fissi, quali, tra gli altri, arredi fissi per bagno, pareti e cabine doccia, cucine componibili, boiserie, pareti interne mobili, apparecchi di illuminazione
  • acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali
  • arredi e strumentazioni per la realizzazione di centri benessere ubicati all’interno delle strutture ricettive

Credito d’imposta riconosciuto

Il 30% del totale delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.

Se le spese ammissibili risultano essere il massimo ammissibile, ovvero euro 666.667, il relativo credito d’imposta riconoscibile (pari al 30% delle spese ammissibili) sarà di € 200.000.

Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale.

Il credito d’imposta viene riconosciuto nel rispetto dei limiti di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione europea del 18 dicembre 2013 e comunque fino all’importo massimo di 200.000 euro nei tre anni d’imposta.

In un triennio, la singola impresa non può usufruire complessivamente più di 200.000 euro di aiuti de minimis, compresi quelli relativi al riconoscimento del credito d’imposta.

Modalità di utilizzazione del credito d’imposta

Il credito d’imposta riconosciuto è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Il credito d’imposta riconosciuto può essere comunque utilizzato entro 10 anni (art. 2946 c.c.).

Risorse a disposizione per le sole spese relative all’acquisto di mobili e componenti d’arredo

Il 10% del limite massimo complessivo delle risorse annuali disponibili.

L’istanza relativa alle spese sostenute nel 2015

Gli interessati devono provvedere ad una presentazione di domanda in forma telematica, insieme all’attestazione di effettività delle spese sostenute, tramite il Portale dei Procedimenti https://procedimenti.beniculturali.gov.it. Il procedimento, per le richieste relative alle spese sostenute nel 2015, è ripartito nelle due fasi seguenti:

Prima fase – registrazione e preparazione della domanda

Dal 11/01/2016 al 29/01/2016.

Seconda fase – invio domanda (click day)

Dal 01/02/2016 al 05/02/2016.

Il nostro Servizio di Consulenza

Le imprese interessate al nostro Servizio di Consulenza possono contattare Servizi per l’Innovazione nel Lazio Srl – Spin Lazio Srl all’indirizzo e-mail info@spinlazio.com oppure telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 16 alle ore 18 al numero 0771/902323.

Allegati

Art. 10 D.L. 83/2014

pdf17_24px D.M. 7 maggio 2015

pdf17_24px Tutorial dettagliato di illustrazione a cura del Ministero Beni Culturali

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